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Pistacchio di Stigliano e Greco Matera DOC, la “lucanità” in una combinazione vincente

Un assaggio di Stigliano

Vi capita mai di pensare ai vostri luoghi del cuore? E quando ci pensate, cosa vi viene in mente? A me viene in mente il paese in cui sono nata, Stigliano, in provincia di Matera. Ed è lì che oggi ci porterà la rubrica EnogAstronomica, in un luogo dove i sapori antichi incontrano la ricerca di nuove sfide.

Mazzancolle in crosta di pistacchio di Stigliano, su soffice di patate alla vaniglia, e gocce di miele di aglianico. Rubrica EnogAstronomica

Già, perché questa è una delle tante peculiarità di questo comune situato a 900 metri d’altezza: mescolare storiche maestranze, al fascino del contemporaneo. Proprio come lo storico Convento che ospita al suo fianco una bellissima opera di street art realizzata da Mino Di Summa pochi anni fa raffigurante il patrono della cittadina, Sant’Antonio. O come l’eloquente divario quasi romantico, tra quello che resta del castello diroccato e i colori variopinti delle case su cui un tempo vegliava, e delle numerose opere d’arte en plein air che si trovano disseminate per le strade del paese.

Questa essenza viene trasposta anche a tavola, in un frutto “misterioso” dalle svariate proprietà e dal gusto inconfondibile che nel comune della montagna materana ha trovato un terreno fertile: il pistacchio.

In un connubio costante di tradizione e innovazione tecnologica, nella coltivazione, nella raccolta e nella lavorazione, il pistacchio di Stigliano si afferma in quanto prodotto ben riconoscibile, un vero fiore all’occhiello sul mercato nazionale e commercializzato in tutta Italia. Un prodotto identitario che racchiude nel suo guscio la storia di una famiglia e di un popolo, quello Stiglianese, sempre pronto a mettersi in gioco. La storia dei pistacchieti di Stigliano nasce dall’intuizione di Innocenzo Colangelo negli anni Novanta, quella di importare degli alberi di pistacchio per piantarli nella piccola azienda di famiglia, situata in Contrada Sauro-Capalbi, a 350 metri sul livello del mare e affacciata sul fiume Sauro, in territorio di Stigliano. Così da una prima spedizione dalla Grecia verso il porto di Brindisi ebbe inizio una vera e propria impresa di successo, che ha poi coinvolto anche il cugino dei “pionieri” Innocenzo e Nicola Colangelo, Vincenzo Maria Ricciuti che ha investito maggiormente nel pistacchio, al quale è successivamente passata la gestione dell’azienda inizialmente dedita a coltivazioni più tradizionali. L’entusiasmo e il desiderio di innovare, eredità della famiglia, lo hanno spinto oltre i confini non solo lucani, ma anche nazionali per recarsi a Bronte, in Spagna e in California alla ricerca di nuove ispirazioni e dei segreti della coltivazione del pistacchio. Il risultato? Oggi parliamo di una delle più grandi coltivazioni a filari d’Italia e d’Europa.

Ed è proprio il pistacchio il grande protagonista del piatto di oggi, scopritelo insieme a #ioviaggiolucano.

La ricetta: mazzancolle in crosta di pistacchio di Stigliano, su soffice di patate alla vaniglia, e gocce di miele di aglianico

Mazzancolle in crosta di pistacchio di Stigliano, su soffice di patate alla vaniglia, e gocce di miele di aglianico.

La ricetta di oggi è quella dello chef Giovanni Guastamacchia che immediatamente ci proietta ai sapori delle coste marine della Basilicata che si affacciano sullo Jonio e sul Tirreno, ma con un elemento fortemente territoriale come il pistacchio di Stigliano, eccellenza agroalimentare della montagna materana. Le mazzancolle in crosta di pistacchio di Stigliano, su soffice di patate alla vaniglia, e gocce di miele di aglianico. Un piatto con grande aromaticità grazie al miele e al pistacchio e con una spiccata tendenza dolce data dalla combinazione dei diversi ingredienti (mazzancolle, patate, vaniglia).

Riuscite anche voi ad immaginare l’armonia di questo piatto? Noi sentiamo già le nostre papille gustative danzare.

Giovanni Guastamacchia, chef dell'Unione Cuochi Lucani

Il vino che l’Associazione Sommelier di Basilicata consiglia in abbinamento a questa preparazione è un Greco Matera DOC che con la sua delicata acidità e sapidità crea un piacevole contrasto di sensazioni e un equilibrio gustativo con il piatto. Un abbinamento perfetto realizzato dall’Unione Cuochi lucani e dell’associazione dei sommelier lucani in grado di racchiudere e ricreare l’essenza della lucanità davanti alla tavola, ricombinandola attraverso raffinatezza ed eleganza enogastronomica.

Per maggiori informazioni:

https://www.pistacchiodistigliano.it/

https://cuochilucani.com/

https://www.facebook.com/aisbasilicata

Mariapina Potenza

Mariapina Potenza

Mariapina, 26enne cresciuta nella città passata dall’essere vergogna d’Italia all’essere un fiore all’occhiello per l’Europa. Ho studiato Scienze politiche e Comunicazione, unendo le mie più grandi passioni e i miei interessi sin da ragazzina: capire il mondo ed esprimermi attraverso le parole. Datemi una penna e un quaderno o una tastiera e sarò felice. Chi mi conosce sa che porto le mie radici lucane ovunque. L’aver vissuto in posti diversi (Pisa prima, Torino poi) ha allargato i miei orizzonti da un lato e dall’altro lato mi ha fatto innamorare ancora di più della mia Matera e della mia Basilicata. Oggi vorrei raccontare e scoprire la Lucania insieme ai miei compagni d’avventura.